A Portland, in Oregon, la polizia ha sparato a un uomo, uccidendolo, all’interno di una centro per senzatetto. L’episodio è avvenuto nella serata di sabato 7 aprile 2018 ed è stato documentato da un filmato girato con uno smartphone.
Secondo alcuni testimoni, la vittima era disarmata, mentre secondo altri brandiva un coltello. La sua identità non è ancora stata resa nota.
Tutto è iniziato introno alle 19,30, quando l’uomo è piombato nel centro, mentre era in corso una riunione degli alcolisti anonimi. Cercava un rifugio. La polizia, infatti, lo stava inseguendo poiché lo aveva identificato come il responsabile di un furto d’auto.
Nel filmato, girato da una delle persone che si trovava all’interno del centro, si vedono una decina di agenti della polizia entrare nei locali e intimare degli ordini ai presenti, visibilmente spaventati.
In meno di un minuto l’uomo viene circondato e, mentre si trova a una distanza di alcuni metri dai poliziotti, viene ucciso con alcuni colpi di fucile. Nessuno dei presenti è rimasto ferito.
“E ‘stato orribile”, ha raccontato l’uomo che ha girato il video. “Avevamo tutti paura per le nostre vite”.
Il capo della polizia di Portand, Danielle Outlaw, ha dichiarato di essere a conoscenza del filmato e ha chiesto al pubblico di “ricordare che le indagini sono estremamente complesse e richiedono tempo”.
“L’Ufficio di polizia si impegna a garantire trasparenza e garantisce che l’intera indagine sarà pubblicata in modo tempestivo”, ha aggiunto Outlaw.
La polizia ha anche assicurato che diffonderà le identità degli agenti coinvolti nella sparatoria. Gli ufficiali saranno posti in congedo amministrativo retribuito in attesa di una decisione del gran giurì, chiamato a stabilire se la sparatoria sia stata giustificata.
L’episodio ha scatenato nuove polemiche sull’uso della violenza da parte della polizia di Portland. Nella città dell’Oregon sono state uccise tre persone dalle forze dell’ordine negli ultimi 16 mesi.
Il caso di Portland segue di pochi giorni l’uccisione a New York di Saheed Vassell, un uomo di colore disarmato, morto in seguito ad alcuni colpi di pistola sparati dalla polizia.
A fine marzo, poi, a Sacramento, in California, Stephan Clark, 22enne afroamericano ucciso con 20 colpi di pistola da due agenti della polizia che avevano scambiato il suo Iphone per un’arma da fuoco.