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    Podemos insieme ai socialisti per un nuovo governo del cambiamento in Spagna

    Il leader di Podemos Pablo Iglesias ha incontrato il re spagnolo e gli ha proposto di formare un esecutivo con il PSOE alla presidenza e lui vice-premier

    Di TPI
    Pubblicato il 23 Gen. 2016 alle 16:33 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:11

    Il leader di Podemos, Pablo Iglesiasha incontrato (in jeans) venerdì 22 gennaio 2016 il re spagnolo Felipe VI e ha dichiarato di essere disposto a sostenere i socialisti al fianco di un altro partito anti-austerità, la Sinistra Unita, per superare l’impasse politica in cui si trova la Spagna e riuscire a formare un nuovo governo.

    Per la prima volta in 40 anni, il quadro politico che è emerso dopo le elezioni politiche di dicembre del 2015 non è più bipartitico, ovvero quasi perfettamente suddiviso tra due partiti, nel caso spagnolo i conservatori del Partito Popolare (PP) e i socialisti del PSOE.

    “Voglio esprimere la nostra volontà di formare un governo del cambiamento con PSOE e Sinistra Unita, un governo che deve essere del cambiamento e del progresso. Vogliamo lavorare con Alberto Garzon – di Sinistra Unita – e Pedro Sanchez – del PSOE – per un governo che abbia al centro del suo programma il cambiamento sociale”, ha annunciato Iglesias.

    Sanchez, leader dei socialisti, dovrebbe divenire il prossimo primo ministro mentre Iglesias stesso sarebbe vice primo-ministro, nello schema evidenziato dal leader di Podemos durante il suo incontro con il re spagnolo.

    (Nella foto qui sotto: Pablo Iglesias di Podemos e il re spagnolo Felipe VI) 


    Il leader di Podemos ha anche messo in chiaro che nessun esponente socialista del PSOE era ancora a conoscenza della proposta, prima che lui stesso la annunciasse al re, a dimostrazione – secondo Iglesias – di una invariata “lealtà costituzionale”.

    “La Spagna non può permettersi di aspettare ancora per formare un nuovo governo”, ha detto Iglesias facendo riferimento all’incapacità da parte del premier-dimissionario conservatore Mariano Rajoy di trovare una soluzione allo stallo politico spagnolo.

    “La Spagna non deve aspettare Rajoy, io sono pronto a lavorare”, ha concluso Iglesias.

    Il leader del Partito popolare (PP) Rajoy ha ora rinunciato del tutto a formare un nuovo governo dopo che il re gli aveva assegnato l’incarico.

    Nelle elezioni politiche tenutesi in Spagna il 20 dicembre del 2015 il Partito popolare, la formazione di centrodestra guidata dal premier uscente Mariano Rajoy, è stata la lista che ha ottenuto il maggior numero di voti, ma non è tuttavia riuscito a ottenere la maggioranza assoluta dei seggi necessaria per poter governare.

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