Almeno 27 persone sono morte per l’esplosione di due autobombe a Baghdad, in Iraq. Il primo attentato è avvenuto poco dopo la mezzanotte del 30 maggio all’esterno di una gelateria della capitale irachena. La seconda esplosione si è verificata nei pressi di un ufficio governativo nel quartiere Karkh. In totale i feriti sarebbero più di 100 secondo quanto riporta l’agenzia Afp.
Il primo episodio è stato rivendicato dal sedicente Stato islamico. Nel comunicato l’organizzazione terroristica ha parlato di un attentatore iracheno che aveva intenzione di colpire i musulmani sciiti. L’esplosivo si trovava all’interno di una macchina parcheggiata nei pressi del locale scelto come obiettivo. La zona era molto frequentata dopo il tramonto soprattutto da famiglie con bambini poiché è in corso il mese di Ramadan.
I combattenti jihadisti responsabili dell’esplosione sono impegnati contro le forze irachene che stanno cercando di scacciarli dalla città di Mosul, nel nord del paese. L’offensiva è cominciata nel mese di ottobre 2016 e ha causato l’intensificarsi degli attentati.