Unicorni, unicorni ovunque: tra i giocattoli, gli accessori, i trucchi e persino le bevande. Essere un unicorno non è mai stato così di moda come in questi ultimi anni.
Nel 2014 un cartone dal nome My Little Pony: Friendship Is Magic ha raccolto 4,3 milioni di spettatori statunitensi davanti allo schermo per una maratona della serie televisiva.
E accade addirittura che un bar di Brooklyn inizi una disputa con Starbucks sui loro drink “al colore di unicorno”. L’Unicorn Latte e l’Unicorn Frappuccino, in effetti, sono simili: rosa e azzurri, brillanti, quasi fluorescenti, scintillano come se si trattasse della creatura magica. La lite fra Starbucks e The End, finita in tribunale, ci dice qualcosa riguardo la popolarità di questa figura che in questi anni ha raggiunto l’apice.
Se oggi gli unicorni sono così famosi, non è solo per la loro inequivocabile bellezza. È perché oggi più che mai la generazione millennials ne ha bisogno, spiega Alex Abad-Santos su Vox. Gli unicorni evocano il mondo spensierato dell’infanzia, soprattutto di tutti quelli che l’hanno vissuta negli anni Ottanta e Novanta.
Basti pensare a cosa ha significato Lisa Frank per i bambini e le bambine americane degli anni Ottanta. L’imprenditrice dell’Arizona ha creato un’azienda di forniture scolastiche colorate, piene di arcobaleni, dove primeggiavano animali dai colori bizzarri – pinguini, unicorni, delfini e panda fluorescenti e glitterati.
Ancora, sempre negli anni Ottanta, nasce il franchising My Little Pony che ha introdotto definitivamente gli unicorni nel mondo dei giocattoli. Ecco perché a un millenial basta guardare un unicorno per pensare di essere tornato bambino e percepire immediatamente un senso di leggerezza.
La sola nostalgia non è la chiave per comprendere interamente il fenomeno dello unicorn revival.
Gli unicorni hanno nettamente aumentato la loro forza attrattiva soltanto nell’era di internet e dei social network. E non è un caso: tutto ciò che è colorato e brillante diventa più attraente online, soprattutto sui social network che dell’immagine fanno la loro essenza. Più un’immagine è colorata, più aumenta la nostalgia e il ricordo della cultura pop anni Novanta.
È fondamentale è anche un altro fattore: il desiderio di fuga. Gli unicorni rappresentano anche un momento di evasione dal presente da adulti per tornare a quel mondo dell’infanzia così lontano e desiderato.
Ma non si vuole sfuggire soltanto al proprio presente personale, ma anche a quello della storia: al disordine e alla crisi si risponde con l’allontanamento dalla realtà.
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