Non era mai successo qualcosa del genere negli 89 anni di storia degli Oscar. E difficilmente succederà di nuovo, o almeno non a breve.
Verso le 6 italiane del 27 febbraio al Dolby Theater di Los Angeles, che ospitava l’89esima edizione della notte degli Academy Awards, meglio noti come Oscar, è andato in scena il momento che qualsiasi organizzatore di eventi teme, o che forse sogna, vista la pubblicità gratuita.
Per il premio come miglior film dell’anno, consegnato per ultimo, erano stati chiamati sul palco Warren Beatty e Faye Dunaway, protagonisti cinquant’anni fa di Bonnie & Clyde. Il primo ha aperto la busta, l’ha guardata a lungo con sguardi stupiti e poi l’ha passata alla collega, che ha esclamato “La La Land!”.
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Tutti i suoi autori e attori sono saliti sul palco e hanno iniziato a ringraziare, finché poco dopo la notizia choc. L’attore non aveva chiamato il film giusto, che era invece Moonlight di Barry Jenkins.
Sotto gli sguardi sbalorditi dei presenti e degli spettatori di tutto il mondo, che pensavano inizialmente a una battuta, è quindi salito sul palco il cast di Moonlight per i ringraziamenti, questa volta giustificati.
“Warren, cosa hai fatto?!” ha esclamato Jimmy Kimmel, il conduttore della serata, rivolto all’anziano attore che insieme alla collega aveva annunciato il film sbagliato.
“Ho aperto la busta e ho letto: ‘Emma Stone, La La Land”, ha risposto Beatty. “Ecco perché ho fatto una lunga pausa e ho guardato Faye, cercavo di prendere tempo. Non stavo cercando di essere divertente!”.
Emma Stone, da parte sua, che era appunto stata premiata come miglior attrice pochi minuti prima, ha poi dichiarato nel backstage: “Ho tenuto in mano la mia busta per tutto il tempo, dopo aver preso l’Oscar”, ma anche Jimmy Kimmel ha confermato che in effetti la busta aperta da Beatty conteneva il nome di Emma Stone.
Anche un dettaglio fotografico dimostra che sulla busta c’era scritto “Actress in a leading role”, ovvero “Miglior attrice protagonista”:
(Credit: ABC)
Jordan Horowitz, produttore di La La Land che per primo ha detto al microfono che c’era stato un errore, chiamando gli autori di Moonlight sul palco, ha raccontato così gli eventi all’Hollywood Reporter:
“Ho cominciato a vedere sul palco dei tizi con le cuffie in testa. Hanno preso la busta che avevo in mano, e c’era scritto ‘Emma Stone, La La Land‘. Era chiaro che c’era qualcosa di sbagliato. Hanno iniziato a cercare la busta del miglior film, e nessuno sapeva dove fosse. Poi è apparsa, l’hanno aperta di fianco a me e c’era scritto ‘Moonlight‘. Così l’ho presa. Dovevo risolvere la situazione”.
Gli Oscar hanno una procedura delicatissima per quanto riguarda l’annuncio dei vincitori, che evidentemente questa volta ha mostrato una falla, benché subito corretta.
Solo due persone conoscono infatti i nomi dei vincitori degli Oscar prima dell’apertura dei plichi, e si tratta (per gli Oscar di quest’anno) di Brian Cullinan e Martha Ruiz, due contabili della PricewaterhouseCoopers, la società di revisione e consulenza legale che ha gestito le buste degli Oscar negli ultimi 83 anni.
I due contabili portano con sé una copia ciascuno di tutti i risultati in due valigette che vengono pubblicamente fatte sfilare sul red carpet ogni anno, e nel corso della cerimonia, si posizionano sui due lati opposti del palco alternandosi nella consegna delle buste ai presentatori, a seconda di quale lato del palco questi entrano.
In questo caso la sfortuna si è abbattuta sull’incolpevole Warren Beatty, perché la busta da lui ricevuta conteneva anche il nome di uno dei film candidati a miglior film, e quando la collega Faye Dunaway ha voluto prendere in mano la situazione per risolvere l’impasse, ha esclamato il nome del film senza considerare quello dell’attrice.
Nel corso della mattinata è arrivata anche la dichiarazione ufficiale della PricewaterhouseCoopers a fare ulteriore chiarezza, anche se resta ignoto come sia stata data la busta sbagliata al presentatore:
“Ci scusiamo con Moonlight, La La Land, Warren Beatty, Faye Dunaway e gli spettatori degli Oscar per l’errore che è stato fatto durante l’annuncio del premio per il miglior film.
Ai presentatori era stata erroneamente data la busta della categoria sbagliata e quando ci si è resi conto dell’errore, questo è stato immediatamente corretto. Stiamo attualmente studiando come questo sia potuto accadere, e siamo profondamente dispiaciuti per quello che si è verificato.
Apprezziamo la grazia con la quale i candidati, l’Academy, la ABC e Jimmy Kimmel hanno gestito la situazione”.
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