Il 5 gennaio 2018, negli Stati Uniti, un solo libro è riuscito a far tremare la terra sotto ai piedi al presidente Donald Trump.
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Si tratta di “Fire and Fury: Inside the Trump White House”, scritto da Michael Wolff, e pubblicato da Henry Holt and Company.
Il libro è una panoramica sul primo anno di presidenza di Trump dalle elezioni del 2016.
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Il quadro che ne risulta non è affatto lusinghiero, ma anzi descrive dettagliatamente i retroscena di quello che viene definito “un bimbo capriccioso” che non ascolta nessuno e che ha un continuo bisogno di gratificazione.
Sulla base di queste premesse, e aiutato anche dal fatto che Trump ha mandato una lettera scritta dai suoi avvocati per impedirne la pubblicazione, prima ancora della data del suo rilascio nelle librerie, il libro aveva già raggiunto il primo posto in classifica con gli e-Book e gli audiolibri su Amazon e Apple iBooks Store.
Ma quello che è saltato subito all’occhio è stato proprio il basso numero di recensioni scritte su Amazon da parte degli acquirenti: la mattina del 5 gennaio, infatti, prima del rilascio ufficiale del libro previsto per le 9, erano presenti solo quattro recensioni, tre delle quali erano acquisti verificati.
Secondo Quartz, inoltre, tra le 8:20 e le 8:40 di quella stessa mattina, due recensioni erano già state cancellate, pur essendo entrambe basate su acquisiti reali.
Il controllo metodico che viene fatto sulle recensioni di Amazon è la conseguenza dell’episodio legato all’uscita del libro di Hillary Clinton, “What Happened”.
Il libro, che racconta in che modo e perché l’autrice stessa abbia perso le elezioni presidenziali del 2016 contro Donald Trump, era stato rilasciato verso metà settembre, e in meno di ventiquattro ore aveva ottenuto circa 1.600 recensioni.
Di esse, però, soltanto 338 risultavano essere scritte da utenti che avevano davvero acquistato il libro, e questo aveva fatto perdere all’azienda mezza giornata a cancellare almeno 900 recensioni che non seguivano le linee guida di Amazon.
In merito alla sorprendente tranquillità della sezione recensioni di Amazon sul libro di Wolff, un portavoce dell’azienda ha confermato che il sito sta cancellando le recensioni che violano le sue linee guida come ha sempre fatto, al fine di evitare false recensioni dei troll che le postano senza aver pagato per comprare il libro.
Ma ciò che risulta poco chiaro in questa storia, è il fatto che Amazon non ha risposto alle domande su quante recensioni siano state cancellate e perché.
Infatti, sebbene non ci siano recensioni di acquisti non verificati grazie alla selezione effettuata da Amazon, ne risultano molte non coerenti con il contenuto del libro.
La prima recensione a proposito del libro, inizialmente pubblicata come acquisto non verificato e che in seguito è risultata, al contrario, verificata, ha 77 risposte.
Questo probabilmente perché Amazon ancora non controlla i commenti alle recensioni.