Il partito Socialista spagnolo (Psoe) ha scelto il suo nuovo leader: Pedro Sanchez, già a capo del partito fino a ottobre 2016, ha vinto le primarie che si sono tenute domenica 21 maggio con il 49 per cento dei voti.
La principale rivale di Sanchez, Susana Diaz, ha raggiunto il 40 per cento delle preferenze. Si è fermato al 10 per cento Patxi Lopez.
La vittoria di Sanchez preoccupa il primo ministro Mariano Rajoy e il suo governo che non gode di una maggioranza stabile. I Socialisti, maggior partito di opposizione, si sono più volte astenuti in parlamento per assicurare la stabilità del paese. Proprio per evitare un’opposizione troppo dura al governo e per scongiurare il rischio dell’instabilità, nell’ottobre del 2016 Sanchez era stato convinto a dimettersi da segretario del partito per le sue posizioni molto più rigide rispetto a gran parte degli esponenti del Psoe.
Il nuovo leader del Psoe potrebbe infatti avere una linea molto più intransigente verso il governo di Rajoy e potrebbe compromettere la stabilità della maggioranza.
La sua rivale principale aveva ricevuto il sostegno di molti nomi storici del partito: da Zapatero a Felipe Gonzales.