Giornali egiziani contro Patrick Zaky: “Sostiene i gay, giusto arrestarlo. Altro che vittima”
Lo studente egiziano Patrick Zaky, arrestato in Egitto lo scorso 7 febbraio, resta in carcere e rischia la condanna “perché ha fatto ricerca sui diritti dei gay”. A dare questa versione è il giornale ufficiale dello stato egiziano Akhbar Elyom, che in un articolo pubblicato mercoledì scorso cita un sito identificato come Gay News, secondo il quale Patrick, specializzando in gender studies presso l’università di Bologna, è un attivista per i diritti Lgbt.
Secondo la testata egiziana, questo costituirebbe un “forte scandalo” in merito alle attività del ragazzo, accusato di diffondere notizie e informazioni false e lesive dell’ordine pubblico, per protestare contro il regime e chiederne il rovesciamento.
“Questo fatto scioccante arriva a mettere a tacere le voci che difendono Patrick e i suoi tentativi di mostrarlo come una vittima”, si legge nell’articolo, che sembra confermare l’ipotesi per cui Zaky potrebbe essere stato arrestato per il suo sostegno alla causa Lgbt.
Il regime egiziano, attraverso i media statali, sta accusando già da qualche giorno lo studente di portare “perversione e caos” proprio per la sua lotta per i diritti degli omosessuali.