Patrick Zaki, slitta l’arrivo in Italia: “Piani cambiati, sarò a Bologna tra un paio di giorni”
Cambio di programma per Patrick Zaki. Il ricercatore egiziano non farà rientro a Bologna domani come aveva annunciato, ma “tra un paio di giorni”. Lo ha scritto sul suo account Twitter l’attivista che lo scorso mercoledì 19 luglio ha ricevuto la grazia dal presidente egiziano al-Sisi, a pochi giorni dalla condanna a tre anni di carcere per “diffusione di notizie false”.
“C’è un leggero cambiamento nei piani poiché è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%”, ha scritto Zaki nel pomeriggio di oggi, venerdì 21 luglio. “Stai tranquilla Bologna, arrivo tra un paio di giorni, dobbiamo solo aspettare altri due giorni”, ha aggiunto.
C'è un leggero cambiamento nei piani poiché è venuto alla nostra attenzione che i documenti ufficiali per revocare il divieto di viaggio saranno finalizzati domenica a mezzogiorno. Quindi, dopo dovremo viaggiare per assicurarci che la mia situazione legale sia chiara al 100%.… pic.twitter.com/RUDmezVMaT
— Patrickzaki (@patrickzaki1) July 21, 2023
Poche ore prima aveva annunciato l’arrivo domani mattina a Bologna “per coronare il sogno tanto atteso”. Nel frattempo aveva fatto discutere la scelta di rientrare con un volo di linea, e non con uno di Stato. “I difensori dei diritti umani sono persone indipendenti. Ringraziano e manifestano apprezzamento quando si fa qualcosa per loro, ciò che Patrick Zaki ha ampiamente già fatto, ma restano indipendenti dai governi, da qualsiasi governo”, ha commentato il portavoce di Amnesty International Riccardo Noury, dopo le accuse rivolte dal senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, che aveva chiesto se Zaki “troverà il tempo di ringraziare anche il governo italiano al quale deve questo risultato”.