Passeggera dimenticata su aereo – Addormentarsi in aereo e poi risvegliarsi da soli e al buio chiusi un hangar. È la nottata da incubo vissuta da una passeggera in volo da Quebec City a Toronto con la compagnia Air Canada.
Tiffani Adams ha raccontato sui social la sua terribile esperienza e la notizia, in breve tempo, ha fatto il giro del mondo.
La donna, che soffre di ansia e insonnia, si era riuscita ad assopire durante il volo della durata di 90 minuti ma, una volta atterrato e fatti scendere i centinaia di passeggeri a bordo, nessuno si era accorto di lei rimasta a dormire su un sedile.
E così l’aereo è stato regolarmente parcheggiato e chiuso dentro un hangar al buio e senza elettricità. La Adams ha raccontato che, dopo essersi svegliata e aver realizzato quanto accaduto, si è immediatamente recata nella cabina di pilotaggio nel tentativo di mettersi in contatto con qualcuno via radio dal momento che il suo cellulare era scarico.
“Mi sono svegliata verso mezzanotte (l’aereo è atterrato alle 22:40) ancora con la cintura legata. Ero nella più completa oscurità e posso dirvi, essere una persona che soffre di disturbi d’ansia, che è stato terrificante”, ha raccontato la malcapitata.
Dopo aver provato inutilmente a contattare qualcuno che la potesse aiutare, la donna si è munita di una torcia trovata sul velivolo riuscendo a farsi notare da un addetto bagagli che ha lanciato l’allarme.
Prima di riuscire a mettersi in salvo, la donna aveva anche pensato di aprire il portellone di sicurezza e lanciarsi giù dall’aereo ma l’altezza era troppo alta per rimanere illesa.
La compagnia canadese ha presentato le sue scuse ufficiali e avviato un’indagine interna per capire come sia potuto accadere un fatto del genere.
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