Fa discutere in Malesia l’affermazione di un membro del parlamento che ha definito ammissibile il matrimonio tra gli stupratori e le loro vittime. Secondo Shabudin Yahaya del partito di governo Barisan Nasional il matrimonio potrebbe aiutare le vittime a condurre una vita migliore.
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“Probabilmente, attraverso il matrimonio la vittima dello stupro e lo stupratore potranno intraprendere una vita più sana. E la vittima non dovrà necessariamente avere un futuro cupo. Almeno avrà un marito e questo potrebbe servire come rimedio a diversi problemi sociali”, ha detto Shabudin durante un intervento in parlamento.
Nel paese è in esame una bozza di legge sugli abusi sessuali contro i bambini che non prevede, però, un divieto per i matrimoni con i minori di 16 anni.
Il problema del matrimonio infantile è molto grave in Malesia. Le Nazioni Unite hanno registrato dal 2012 circa 9.000 matrimoni che hanno coinvolto minori. Sulla questione il parlamentare malese ha aggiunto: “Alcune ragazze tra i 12 e i 15 anni di età hanno corpi uguali a quelli delle diciottenni. Sono fisicamente e mentalmente pronte per il matrimonio”.
Sharmila Sekaran, presidente dell’ong La voce dei bambini della Malesia ha detto alla Bbc che le parole del politico sono in linea con una tendenza che vuole far passare l’idea che lo stupro sia accettabile. “Ci sono politici come questo che danno voce ad affermazioni pericolose e arretrate”, ha aggiunto la rappresentante dell’organizzazione che ha registrato un aumento di cause di divorzio tra le coppie giovani nel paese.
Le critiche nei confronti delle affermazioni di Shabudin si sono diffuse ai social network dove una serie di commentatori hanno condannato le sue parole.
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