Parigi, muore rider bloccato a terra dalla polizia: “Sto soffocando” | VIDEO
Nelle scorse settimane l’America e il mondo si sono indignati e sono scesi in piazza per protestare dopo il violento omicidio di George Floyd, un uomo di colore barbaramente ucciso dalla polizia a Minneapolis. Un altro caso, che sembra avere molte similitudini con quello di Floyd, arriva adesso dalla Francia.
Cédric Chouviat, fattorino di 42 anni, sposato e con cinque figli, è stato fermato e bloccato sulla strada dagli agenti dopo un banale controllo stradale. L’uomo per ben sette volte ripete, come riporta Le Monde, di star soffocando, rivolgendosi alle forze dell’ordine che lo avevo immobilizzato a terra dopo un’accesa discussione. L’episodio è avvenuto a Parigi, vicino alla Tour Eiffel, lo scorso 3 gennaio. Il rider è morto due giorni dopo d’asfissia, a causa di una “frattura alla laringe”. Secondo dei testimoni oculari, gli agenti avrebbero usato la tecnica dello strangolamento per tenerlo fermo ed ammanettarlo.
Una vicenda venuta alla ribalta a livello internazionale proprio in questi giorni, dopo che i media di tutto il mondo hanno dato ampio spazio al caso George Floyd, l’afroamericano ucciso negli Stati Uniti lo scorso 25 maggio. Due casi che, come detto, hanno molte similitudini. Ripercorriamo meglio quanto avvenuto a Parigi ai danni del rider Cédric Chouviat.
Intanto c’è da dire che sull’episodio è stata aperta un’inchiesta per omicidio colposo e che gli investigatori hanno messo agli atti i video recuperati nel cellulare del fattorino e le registrazioni dal casco dei poliziotti. I quattro agenti coinvolti sono stati interrogati la scorsa settimana. Nelle immagini a disposizione degli inquirenti si vedono i poliziotti che vorrebbero multare il fattorino perché la targa del suo scooter non era ben leggibile e inoltre pare che l’uomo stesse guardando il cellulare mentre guidava.
Chouviat si mostra decisamente insofferente e secondo alcune testimonianze avrebbe anche insultato gli agenti. “Senza la divisa non siete nulla” argomenta. Dopo qualche minuto di discussione, scatta l’arresto. Il rider a quel punto viene gettato a terra con la cosiddetta “tecnica di soffocamento” per immobilizzarlo. L’uomo, prima di perdere i sensi ed essere trasportato in ospedale, ripete per ben sette volte nel giro di pochi secondi un grido di disperazione: “Sto soffocando”. Le sue ultime parole. Una frase che ricorda molto da vicino l'”I can’t breathe” di Floyd.
Arrivato al pronto soccorso per una frattura della laringe, morirà due giorni dopo per un arresto cardiaco. Al momento nessuno degli agenti coinvolti è stato sospeso. Secondo la famiglia di Chouviat si è trattato di un atto ingiustificato di violenza da parte della polizia. Il video è tratto dal canale Youtube “Là-bas si j’y suis”.
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