La nuova insegna del Bataclan affissa sull’edificio dipinto di bianco e situato nell’undicesimo arrondissement parigino è tornata a brillare.
Il prossimo 16 novembre la sala concerti che un anno fa fu teatro di un massacro senza precedenti riaprirà i battenti e lo farà sulle note dei brani di Pete Doherty, ospite d’onore.
Mentre la capitale francese si prepara a commemorare le sue vittime, la riapertura del Bataclan segna un inizio denso di significato, come disse all’indomani della strage il suo proprietario, Dominique Revert: “Riapriremo. Non ci arrenderemo mai”.
Era difficile pensare che quel teatro potesse riprendere vita in breve tempo, dopo la strage del 13 novembre 2015 dove morirono 90 persone, uccise senza pietà da un commando armato di uomini che inneggiavano all’Isis.
Quella che un tempo fu una sala da cafè-concert, dallo stile orientaleggiante ispirato all’architettura cinese, e che in epoca contemporanea è diventata il tempio della musica pop, rock e alternativa, tornerà presto a rivivere.
Il 18 e il 24 novembre sarà il turno di altri due cantanti molto amati in Francia, rispettivamente Youssou N’Dour, star internazionale della musica senegalese, e Laurent Garnier, re delle consolle parigine.