Papa Francesco, sul volo di ritorno da Panama, dove ha partecipato alla Giornata mondiale della gioventù, ha parlato di aborto ed educazione sessuale.
“Il problema non è dare il perdono, ma accompagnare una donna che ha preso coscienza di aver abortito. Sono drammi terribili”, ha detto Bergoglio ai giornalisti.
“Bisogna essere nel confessionale e tu devi lì dare consolazione. Per questo io ho aperto la potestà di assolvere l’ aborto per misericordia, perché tante volte devono incontrarsi con il figlio. Con Dio c’è già il perdono, Dio perdona sempre”, ha detto Papa Francesco.
Ha fatto discutere molto anche la sua presa di posizione sull’educazione sessuale.
“Nelle scuole bisogna dare un’educazione sessuale, il sesso è un dono di Dio, non è un mostro, è un dono di Dio per amare. Che poi alcuni lo usino per guadagnare soldi o sfruttare è un altro problema. Ma bisogna dare un’educazione sessuale oggettiva, senza colonizzazione ideologica. Se inizi dando un’educazione sessuale piena di colonizzazione ideologica distruggi la persona”, ha detto Bergoglio.
Papa Francesco dà una grande importanza all’educazione sessuale, che ha lo scopo di “far emergere il meglio dalle persone e accompagnarle lungo la strada”. L’importante è saper scegliere i testi giusti.
“Ho visto qualche libro un po’ sporco. Ci sono cose che fanno maturare e cose che fanno danni”, sottolinea il papa.
Ma non solo la scuola. L’educazione sessuale deve cominciare dalla famiglia. “Non sempre è possibile perché ci sono tante situazioni svariate nelle famiglie. E quindi la scuola supplisce questo, perché altrimenti rimarrà un vuoto che poi verrà riempito da un’ideologia qualsiasi”, ha specificato il papa.
Irremovibile invece sul celibato dei preti. “Penso che il celibato sia un dono alla Chiesa”, ha detto Francesco, specificando che non sarà lui a eliminare la regola.
“Sono chiuso? Forse, non sento di mettermi davanti a Dio con questa decisione”.
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