Due ragazzi palestinesi sono rimasti uccisi oggi venerdì 22 dicembre 2017 negli scontri con alcuni soldati israeliani nella striscia di Gaza.
I militari israeliani erano intervenuti per sedare le proteste scoppiate in seguito al riconoscimento da parte degli Stati Uniti della città di Gerusalemme come capitale di Israele.
A riferirlo è un comunicato dell’ufficio di Gaza del ministero della Sanità palestinese.
Uno dei due palestinesi rimasti uccisi negli scontri è stato colpito al petto durante gli scontri nella parte orientale del territorio costiero palestinese.
La morte annunciata dal ministero palestinese porta a 10 il numero di manifestanti uccisi dalle forze israeliane negli scontri delle ultime due settimane.
Giovedì 21 dicembre 2017 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha bocciato la linea di Donald Trump sulla questione palestinese, votando a larga maggioranza per respingere la decisione di riconoscere Gerusalemme come capitale d’Israele.
Nonostante i severissimi avvertimenti alla vigilia del voto, 128 stati membri (tra cui anche l’Italia) si sono schierati contro il presidente statunitense votando a favore della risoluzione. 35 le astensioni e solo nove i voti contrari, tra i quali quelli di Usa e Israele.
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