Centinaia di bambini pakistani della provincia del Punjab sono stati vittime di molestie sessuali da parte di una gang di circa 25 uomini. Le vittime sono circa 280 minori, la maggior parte di età inferiore ai 14 anni.
Gli abusi sono stati commessi nel villaggio di Husain Khan Wala, nei pressi della città di Kasur, nell’est del Paese. Un ufficiale locale l’ha definito il più grande scandalo di abusi su minori della storia del Paese.
Il capo del governo provinciale del Punjab, Shahbaz Sharif, ha ordinato un’inchiesta e finora sette persone sono state arrestate, con l’accusa di abusi su minori ed estorsioni.
La gang ha filmato le violenze e ricattava i ragazzi o i loro familiari, che pagavano gli aggressori per evitare che i video venissero resi pubblici. Come riferisce il corrispondente della Bbc Ilyas Khan, in Pakistan lo stigma verso le vittime di stupro è fortemente radicato, mentre chi commette l’abuso spesso resta a piede libero e anzi può vantarsi delle sue azioni.
“Mi violentarono di fronte a telecamere nascoste…ritornarono a cercarmi una settimana più tardi e mi mostrarono il video, e mi dissero che l’avrebbero mostrato ai miei amici e ai miei compagni di scuola se non avessi eseguito i loro ordini”, ha raccontato alla Bbc una delle vittime, un bambino che aveva 11 anni quando fu stuprato.
Secondo alcune stime, nel 2014 sono stati denunciati 3.500 casi di violenze su minori, la maggior parte (circa il 67 per cento) nelle aree rurali del Pakistan. Quasi tutti i video, secondo gli inquirenti, risalgono agli anni tra il 2009 e il 2011.
Finora la polizia ha ottenuto 30 filmati, in cui si vedono sei vittime e sette aggressori, che sono poi stati identificati e arrestati. I familiari delle vittime hanno accusato le autorità di non aver gestito le indagini adeguatamente e di avere a lungo ignorato le loro denunce.
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