In Pakistan è stato impiccato Mumtaz Qadri, l’uomo che nel 2011 aveva ucciso il governatore del Punjab, Salman Taseer, che stava portando avanti una legge di riforma sulla blasfemia.
Qadri è stato salutato come un eroe da parte di alcuni gruppi islamici che sono scesi in strada a Islamabad in segno di protesta per la sua esecuzione. L’uomo è stato impiccato alle 4.30 ora locale, nel carcere di Adiala, a Rawalpindi, nei pressi della capitale pakistana Islamabad.
Qadri, che faceva parte di un commando di polizia di élite, era la guardia del corpo del governatore Salman Taseer, e aveva ucciso l’uomo in pieno giorno in un mercato della capitale. Era stato condannato a morte poco tempo dopo.
L’uomo aveva sostenuto che era suo dovere religioso uccidere il politico, che aveva posizioni molto critiche sulla legge sulla blasfemia e portava avanti riforme liberali.
Qadri è stato fortemente sostenuto dai conservatori religiosi che nella sua prima udienza in tribunale gli avevano lanciato una pioggia di petali rosa in segno di solidarietà. L’uomo non ha mai espresso alcun rimpianto per l’omicidio.
La blasfemia è un tema estremamente sensibile in Pakistan e i critici sostengono che le leggi in materia siano spesso usate per dirimere questioni personali e colpire ingiustamente le minoranze.