Almeno sei minatori hanno perso la vita e altri otto sono rimasti intrappolati a causa di un’esplosione di gas avvenuta in una miniera di carbone nella provincia del Belucistan nel sud-ovest del Pakistan.
A dare la notizia una fonte della polizia locale.
L’incidente ha avuto luogo nella notte tra domenica 12 e lunedì 13 agosto 2018 in una miniera nella zona di Sanjdi, a circa 79 chilometri dalla capitale della provincia di Quetta, secondo quanto specificato dal portavoce della polizia locale, Aziz Sadique.
Il portavoce ha riferito che al momento le squadre di emergenza stanno lavorando contro il tempo per salvare i minatori intrappolati.
Nonostante le operazioni di soccorso, il portavoce ha specificato che dubita che riusciranno a salvare i minatori anche a causa della profondità della miniera
“Non penso che riusciremo a salvarli”, ha ammesso il portavoce della polizia, Azizi Sadique.
Le precarie condizioni di sicurezza in cui si lavora generalmente nelle miniere del Pakistan sono spesso la causa di simili incidenti.
Nel maggio del 2018, 23 minatori sono morti in due diversi incidenti avvenuti sempre nelle miniere della regione del Baluchistan.
Il primo, il più grave, è avvenuto a Pir Ismail, una località a 45 chilometri del capoluogo Quetta: nell’incidente sono rimasti intrappolati 16 minatori e i loro cadaveri sono stati poi recuperati dai soccorritori.
Poco dopo, un secondo incidente in un impianto dell’azienda mineraria Pakistan Mineral Development Corporation ha coinvolto altri nove minatori impegnati nelle gallerie.
L’incidente ha provocato 2 morti, 2 feriti e altri 5 minatori rimasti bloccati nelle gallerie.
Anche in quel caso le speranze di salvezza per i lavoratori rimasti intrappolati erano minime, secondo quanto era stato affermato dai soccorritori impiegati nell operazioni di salvataggio.
Nel 2011, invece, altri 50 minatori hanno perso la vita nella stessa località dopo che una serie di esplosioni, causate da perdite di gas durante un’operazione di estrazione del carbone, hanno devastato una miniera.
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