Almeno 25 persone sono morte a seguito di un’esplosione in un mercato della città di Kalaya, nel nord-ovest del Pakistan, mentre altre 35 sono rimaste ferite.
La notizia è stata confermata da fonti mediche e di polizia, secondo cui il numero dei morti è destinato ad aumentare. L’attacco non è stato ancora rivendicato.
La città in cui è avvenuta l’esplosione si trova nella parte più remota del distretto di Orakzai, che di recente è diventato parte della provincia di Khyber Pakhtunkhwa.
Violenza a Karachi – Poche ore prima, quattro agenti sono morti nell’attacco al consolato cinese a Karachi, nel sud del paese.
Nello scontro a fuoco hanno perso la vita anche tre degli uomini che hanno condotto l’assalto alla sede consolare.
L’area è stata completamente circondata dalle forze dell’ordine e sono state intensificate le misure di sicurezza.
Lo staff del consolato è stato tratto in salvo dalle forze di sicurezza pakistane.
In questo caso, attacco è stato rivendicato dall’Esercito di Liberazione del Beluchistan, un gruppo separatista che combatte per l’indipendenza della regione sud-orientale del Pakistan, tramite Twitter.
Il Beluchistan – Da più di 10 anni i gruppi separatisti armati del Beluchistan combattono per ottenere l’indipendenza della regione sud-orientale, scontrandosi con le forze di sicurezza pakistane.
L’Esercito di Liberazione ha fatto ricorso anche in passato alla violenza per raggiungere i suoi obiettivi e da mesi boicotta i lavori per la realizzazione del Corridoio economico Cina-Pakistan, un progetto da 65 miliardi di dollari che collega Pechino con il mare Arabico attraverso il Pakistan.
Notizia in aggiornamento
Leggi l'articolo originale su TPI.it