Almeno 10 persone sono morte in un attentato suicida in un tribunale in Pakistan, nella città nord occidentale di Shabqadar. L’attacco rappresenta una rappresaglia per l’impiccagione di Mumtaz Qadri, l’uomo che nel 2011 aveva ucciso il governatore del Punjab, Salman Taseer, che stava portando avanti una legge di riforma sulla blasfemia.
“L’attentatore stava cercando di entrare nel complesso giudiziario e si è fatto esplodere quando la polizia lo ha fermato”, ha detto funzionario della polizia. Quasi 30 persone sono rimaste ferite.
Jamaat-ul-Ahrar, un gruppo affiliato ai talebani ha rivendicato la responsabilità dell’attacco nel tribunale della città, circa 150 chilometri a nordovest della capitale, Islamabad.
Il portavoce del gruppo Ehsanullah Ehsan, ha detto che l’attentato “è stato appositamente condotto come vendetta per l’impiccagione di Mumtaz Qadri”.
Qadri era stato salutato come un eroe da parte di alcuni gruppi islamici che sono scesi in strada a Islamabad in segno di protesta per la sua esecuzione.
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