Un uomo armato ha sparato al ministro degli Interni pakistano, Ahsan Iqbal, ferendolo a un braccio.
L’attentato è avvenuto nella serata del 6 maggio 2018 in occasione della visita di Iqbal al suo collegio elettorale, nella città di Narowal, nel nord-ovest del paese.
L’esponente del governo è stato trasportato in ospedale a bordo di un elicottero e sottoposto a un intervento chirurgico, ma non è in pericolo di vita.
“È stabile, sta bene”, ha detto un funzionario dell’ospedale.
L’aggressore è stato arrestato. Secondo i media pakistani, si tratta di un giovane di 21 anni, Abid Hussain, che sarebbe affiliato al partito islamista Tehreek-i-Labaik Ya Rasool Allah.
In una dichiarazione, il leader del partito, Khadim Hussain Rizvi, ha condannato l’attacco e ha detto che i suoi sostenitori non sono autorizzati a prendere le armi.
Il partito ultra-religioso si è opposto fortemente a qualsiasi indebolimento delle controverse leggi sulla blasfemia vigenti in Pakistan.
Il ministro Iqbal, 59 anni, è membro della della Lega musulmana del Pakistan (Nawaz).
Secondo un portavoce del governo, l’aggressore stava per sparare un secondo colpo, ma è stato fermato in tempo dalla polizia.
Iqbal aveva appena partecipato a una manifestazione a Narowal e si era trattenuto con un gruppo cristiano, quando è stato colpito dallo sparo.
Il primo ministro del Pakistan, Shahid Khaqan Abbasi, ha “condannato fermamente” l’attacco e ha chiesto un rapporto immediato sull’incidente del capo della polizia della provincia del Punjab.
Il leader dell’opposizione, Syed Khursheed Shah, ha sottolineato che l’incidente “ha sollevato un importante punto interrogativo sulla situazione della sicurezza nel paese”, soprattutto in vista delle prossime elezioni generali, in programma il 15 luglio 2018.
L’ambasciatore statunitense in Pakistan, David Hale, ha fatto sapere che gli Stati Uniti hanno condannato l’attacco e ha augurato al ministro ferito una pronta guarigione.
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