Almeno 15 persone sono morte il 16 marzo a causa dell’esplosione di una bomba su un autobus a Peshawar, nel nordovest del Pakistan. Altri 30 passeggeri sono rimasti feriti nella deflagrazione, alcuni in maniera molto grave.
L’autobus proveniva da Mardar e trasportava impiegati del Segretariato civile nella capitale provinciale di Peshawar. L’esplosione è stata causata da un ordigno artigianale nascosto nell’autobus ed è avvenuta mentre il veicolo stava attraversando una via molto trafficata.
Le immagini riprese dalle tv locali mostrano l’autobus parzialmente distrutto e alcuni feriti mentre vengono portati all’ospedale dai soccorritori.
L’attentato non è stato ancora rivendicato ma l’area, une delle più turbolente del Pakistan, è stata in passato un bersaglio frequente degli attacchi dei talebani.
Le truppe pakistane negli ultimi mesi hanno intensificato le operazioni contro i talebani al confine con l’Afghanistan in rappresaglia all’attacco di alcuni fondamentalisti a una scuola di Peshawar nel dicembre del 2014 in cui persero la vita 150 persone, la maggior parte bambini.
Il primo ministro del Pakistan in una dichiarazione ha promesso che “attacchi codardi come quello di stamani non scoraggeranno la nostra determinazione a sradicare il terrorismo dalla nazione”.