Un padre violenta il figlio per tre anni, ma deve scontarne solo due in prigione
Un padre violenta il figlio per tre anni, fino a cinque volte a settimana, ma poi viene condannato a solo due anni di carcere.
È successo a Brisbane, nel Queensland, dove l’uomo si è dichiarato colpevole delle violenze impartite al figlio tra il 2002 e il 2005, dopo che in passato aveva già subito condanne per crimini simili.
Secondo gli psicologi che hanno supportato l’indagine, l’uomo di 41 anni sarebbe pericoloso, e pronto a ripetere gli stessi comportamenti: “Potrebbe farlo di nuovo”.
Il tribunale distrettuale di Southport ha rivelato che il padre aveva infastidito anche altri monori, inclusa la nipote di due anni. L’avvocato che difende l’uomo ha dichiarato al giudice, Paul Smith, che lui stesso è stato abusato quando era piccolo, e per questo ripercuoterebbe la violenza subita sugli altri.
La sua pena, che inizialmente doveva essere di cinque anni, è stata sospesa: e adesso l’uomo dovrà scontarne solo due in carcere.
Brisbane è una grande città dell’Australia situata sulle sponde dell’omonimo fiume. Il Queensland è un territorio in cui spesso i bambini aborigeni sono indotti a commettere suicidio a causa delle violenze subite dai genitori adottivi o dalle stesse comunità dove vivono. La maggior parte degli aborigeni che commette suicidio ha meno di 12 anni.