Dopo una diffidenza reciproca che dura dal 1962, Cina e India hanno finalmente raggiunto un accordo sul contestato confine dell’Himalaya.
Il primo ministro indiano Manmohan Singh e quello cinese Li Keqiang hanno firmato a Pechino un accordo per assicurare che l’attuale Line of Actual Control, l’incerto confine tra i due Paesi, non sia più messo in discussione.
In passato numerosi episodi hanno dimostrato la scarsa fiducia tra India e Cina; nel maggio scorso, ad esempio, la Cina è stata accusata di aver invaso il territorio indiano di almeno sei miglia. Pechino, da parte sua, ha negato l’invasione.
Il nuovo accordo rappresenta pertanto una distensione nei rapporti tra i due Stati, tradizionalmente ostili. La stabilizzazione del confine himalaiano, ha dichiarato Manmohan Singh, “aggiungerà agli strumenti esistenti per garantire la pace, la stabilità e la prevedibilità dei nostri confini”.