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    Oversize Qatar

    Finito il Ramadan, in Qatar aumenta il rischio obesità e diabete

    Di Elena Prodi
    Pubblicato il 6 Ago. 2013 alle 21:42 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 08:31

    Finisce il Ramadan e i qatarioti cambiano buco alla cintura dei pantaloni, ma, contrariamente a quanto si potrebbe pensare, allargano la cinghia.

    Il quotidiano locale di Doha, The Peninsula, riporta gli impressionanti dati delle liste di attesa al nuovo Centro nazionale del Qatar per la cura del diabete che suggeriscono come al termine del mese sacro molti si accorgano di aver preso peso, nonostante il digiuno, e si trovino ad affrontare l’alto rischio di diabete, favorito da cattive abitudini alimentari e da una vita sedentaria.

    Le richieste di aiuto aumentano soprattutto al termine del Ramadan, periodo sacro per i musulmani praticanti in cui ci si deve astenere, dall’alba al tramonto, da bere, mangiare, fumare e praticare attività sessuale.

    Durante tutto il mese, i fedeli interrompono alle 18.30 il digiuno religioso e sciolgono i crampi della fame mangiando eccessivamente e in maniera sregolata. Tanti quelli che vengono ricoverati per indigestioni e gastriti causate da queste abitudini alimentari stressanti per il fisico e l’allarme diabete si fa sempre più urgente.

    Su una popolazione complessiva di 1.900.000 persone, in Qatar il 70 per cento è in sovrappeso e il 17 per cento soffre di diabete di tipo 2, pesantemente influenzato dalla componente genetica, da una dieta squilibrata e da condizioni fisiche di obesità.

    Diversi ammalati di diabete muoiono per attacchi cardiaci, ignorando di soffrire di questa patologia, e scoprono di esserne colpiti quando accusano problemi ai reni.

    Solo l’anno scorso, durante la prima settimana di Ramadan, l’Hamad medical hospital di Doha ha visitato oltre 8 mila persone che, dopo aver consumato il loro Iftar, il pranzo serale che interrompe il digiuno sacro, lamentavano dolori addominali e attacchi di vomito. Le diagnosi imputavano il malessere non solo a indigestioni e gastriti, ma anche gli effetti della disidratazione.

    L’aumento dei centri benessere in Qatar, oltre a segnalare l’entità del problema nell’emirato, sta diventando un vero e proprio business nel Paese. Un mese di trattamento per perdere peso, riacquistare uno stile di vita salutare e scongiurare il pericolo del diabete costa circa 600 euro.

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