Almeno 42 civili, tra cui 19 bambini e 12 donne, sono morti nei bombardamenti della coalizione a guida statunitense a Raqqa, capitale de facto del sedicente Stato Islamico nel nord della Siria. A riportare la notizia è l’Osservatorio siriano dei diritti umani, ma confermano anche media locali e l’agenzia di stato vicina al regime di Bashar al-Assad.
La Ong Raqqa is Being Slaughtered Silently ha detto che 32 persone sono state uccise soltato in un quartiere della città.
Dal 6 giugno, le forze d’opposizione siriane stanno cercando di riconquistare la roccaforte in mano al gruppo terroristico, supportate dai bombardamenti della coalizione a guida statunitense. Si stima che ancora 25mila civili siano intrappolati e che possano essere utilizzati dai terroristi come scudi umani.
Secondo i dati diffusi a marzo proprio dall’Osservatorio siriano dei diritti umani, dall’inizio della guerra in Siria, ossia dal 2011, sono quasi 500mila i morti.