Prima Kevin Hart, poi nessun conduttore e infine gli attori di Avengers. Gli Oscar 2019 sono già sulla bocca di tutti, nonostante manchi più di un mese alla 91esima edizione in programma il prossimo 24 febbraio. L’ultima novità, però, l’ha svelata The Hollywood Reporter secondo cui sarà appunto il cast del film Marvel ad animare la serata più attesa nel mondo del cinema.
L’Academy, per THR, starebbe cercando di convincere più interpreti possibili per salire sul palco del Dolby Theatre di Los Angeles e premiare le figure più importanti dell’annata cinematografica appena trascorsa. Tra le tante star Marvel, dunque, ci potrebbero essere Robert Downey Jr., Chris Evans, Mark Ruffalo e Scarlett Johansson. L’Academy, non a caso, avrebbe espressamente chiesto a diversi attori arruolati dalla Marvel di non consegnare Golden Globe alla cerimonia svoltasi lo scorso 6 gennaio. In questo modo la loro partecipazione agli Oscar in veste di presentatori diverrebbe davvero unica.
I dettagli trapelati fino a ora sono ancora pochi. Oltre ai nomi, non è stato neppure rivelato se il cast degli Avengers salirà compatto sul palcoscenico, in coppia o ciascun membro da solo.
Kevin Hart e gli Oscar 2019
Kevin Hart presenterà la 91esima cerimonia degli Oscars? Così era stato stabilito dall’Academy, dopo l’annuncio del 4 dicembre 2018. Ma a seguito della bufera sorta sui social sul suo conto, l’attore di Scary Movie ha scelto di rinunciare. La decisione è arrivata dopo che diversi utenti su Twitter hanno ritrovato alcuni post omofobi scritti da lui tra il 2009 e il 2011 e poi rimossi.
L’attore, infatti, aveva pubblicato alcune frasi offensive nei confronti delle persone omosessuali. Durante uno spettacolo, nel 2010, Hart si augurava che suo figlio di tre anni non diventasse gay. “Se un giorno mio figlio tornasse a casa e cercasse di giocare con la casa delle bambole di mia figlia, gliela romperei sulla testa e gli direi: ‘Fermo, questa è una cosa da gay’”, aveva detto. Il produttore è stato anche accusato di aver pronunciato parole denigratorie.