Alle isole Svalbard, l’arcipelago più a nord della Norvegia, un orso è stato ucciso dopo aver attaccato dei turisti. A darne notizia sono state le autorità norvegesi, che hanno confermato che sabato scorso l’orso ha ferito un addetto alla sicurezza che accompagnava e scortava i turisti di una nave da crociera.
Come si legge sulla BBC, ad uccidere l’orso, però, è stato un altro addetto alla sicurezza. Il secondo che viaggiava sulla nave. Secondo quanto si legge in un tweet del Joint Rescue Coordination per la Norvegia, l’attacco dell’orso ci sarebbe stato quando i turisti della nave da crociera MS Bremen, sbarcati sull’isola più a nord dell’arcipelago, noto per essere una delle terre più selvagge del pianeta.
Secondo la compagnia tedesca Hapag Lloyd Cruises, che gestisce la MS Bremen, i due addetti alla sicurezza della loro nave erano in servizio sull’isola a difesa dei turisti, quando uno di loro “è stato attaccato da un orso polare e ferito alla testa”.
“In un atto di autodifesa” l’altro addetto alla sicurezza ha aperto il fuoco contro l’animale. La portavoce Negar Etminan ha riferito che l’uomo ferito dall’orso è stato trasportato d’urgenza in elicottero presso l’ospedale di Longyearbyen, sull’isola di Spitsbergen.
Etmian ha aggiunto che l’uomo non sarebbe in pericolo di vita e “al momento dell’imbarco era reattivo ed è attualmente sottoposto a trattamento medico”.
Per legge, le navi da crociera che viaggiano nella regione settentrionale della Norvegia devono avere a bordo degli addetti alla sicurezza. Questi sono, infatti, appositamente addestrati a difendersi dagli animali selvatici che abitano l’area.
Anche in virtù del fatto che il turismo artico, negli ultimi anni, ha registrato un forte incremento. In particolare, questo è il periodo di alta stagione. Il programma portuale di Longyearbyen, quello più vicino alle isole Svalbard, prevede che ben diciotto navi da crociera attraccheranno al porto artico nella prossima settimana.
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