Mentre si profilava la vittoria del candidato repubblicano Donald Trump, le visite al sito del dipartimento d’immigrazione canadese, dedicato ai servizi d’informazione per ottenere il visto d’ingresso in Canada, sono impennate vertiginosamente fino a causare una vera e propria interruzione del portale. Il timore di vedere Trump insediarsi alla Casa Bianca sembra essere stato il motivo principale per il quale un altissimo numero di persone avrebbe cercato informazioni riguardo un possibile espatrio in Canada.
Una vicenda analoga si era verificata nella giornata del primo marzo 2016 negli Stati Uniti, quando si era svolto il Super Tuesday e Donald Trump aveva consolidato considerevolmente il vantaggio sui suoi sfidanti repubblicani. Per l’occasione, Google aveva registrato un picco di ricerche assolutamente insolito per la frase “move to Canada”, “trasferirsi in Canada”.
Ma le ricerche per un ipotetico trasferimento in Canada non si erano limitate a Google. Nel corso del Super Tuesday, infatti, il sito dell’ufficio immigrazione canadese aveva già registrato un forte rallentamento, tanto da avere dovuto inserire un avviso relativo alla momentanea lentezza del sito.
Non si tratterebbe quindi di una coincidenza temporale, dal momento che sempre secondo Google una delle principali ricerche correlate era stata “move to Canada if Trump wins“, lasciando così intendere che chi stava manifestando la volontà di lasciare gli Stati Uniti per andare in Canada lo avrebbe fatto in caso di vittoria alle prossime elezioni presidenziali del miliardario Donald Trump.