L’esercito siriano fedele al presidente Bashar al-Assad ha usato il gas Sarin nel corso dell’attacco avvenuto lo scorso aprile a Khan Sheikhoun, nella provincia di Idlib, nel nord della Siria, in cui sono rimaste uccise decine di persone. Ne ha dato conferma l’OPAC, l’organizzazione che si batte contro l’uso e la proliferazione di armi chimiche.
L’ONU intanto ha convocato un gruppo di lavoro per capire se la Siria è stata direttamente responsabile dell’attacco chimico, come sostenuto dagli Stati Uniti. L’attacco in questione è stato uno dei più mortali avvenuti nel corso del conflitto siriano, e Washington ha risposto bombardando una base di Damasco da cui sarebbe partito l’attacco chimico.
L’OPAC ha compiuto le sue ricerche su quanto avvenuto a Khan Sheikhoun studiando i corpi di chi è stato colpito dall’attacco. Da questo sono arrivati alla conclusione che ci sono evidenti tracce di esposizione al gas Sarin.