Dopo quasi un anno senza governo, la Spagna ha un nuovo esecutivo. Il nuovo governo spagnolo di minoranza, guidato da Mariano Rajoy, ha giurato davanti al re Felipe VI. I tredici ministri che compongono l’esecutivo vengono tutti dalle fila del partito popolare. Di questi, 6 sono nuovi e 7 sono stati riconfermati.
Per quasi dieci mesi la Spagna ha attraversato un periodo di stallo istituzionale, non essendo riuscita a formare un esecutivo dopo le elezioni del dicembre 2015 e del giugno 2016 in cui nessun partito era riuscito a ottenere la maggioranza per governare.
Rajoy, dopo svariati fallimenti, ha infine ottenuto in parlamento la fiducia con i voti del partito popolare e di Ciudadanos e con l’astensione dei socialisti. Di fatto questo nuovo esecutivo porterà avanti le politiche già avviate da Rajoy, senza rappresentare sostanziali novità né inversioni di rotta. Di seguito i membri del nuovo esecutivo di minoranza.
I nuovi ministri:
– Alfonso Dastis Quecedo, ministero degli Esteri
– Juan Ignacio Zoido Alvarez, ministro degli Interni
– Inigo de la Serna Hernaiz, ministro dei Lavori pubblici e trasporti
– Alvaro Nadal Belda, ministro dell’Energia, turismo e agenda digitale
– Dolors Monserrat Monserrat, ministra della Salute e servizi sociali
– Maria Dolores de Cospedàl, ministra della difesa
I ministri confermati:
– Soraya Saènz de Santamaria, fedelissima di Rajoy, vice-primo ministro e ministra per la Catalogna
– Luis De Guindos, ministro dell’Economia
– Rafael Català, ministro della Giustizia
– Cristobal Montoro, ministro della Funzione pubblica
– Inigo Mendez de Vigo, ministro della Cultura e Istruzione
– Fatima Banez, ministra della Sicurezza sociale
– Isabel Garcia Tejerina, ministra dell’Agricoltura pesca e ambiente