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    India, a Nuova Delhi livelli record di smog: chiuse scuole, uffici e sei centrali a carbone

    Credit: ansa foto
    Di Maria Elena Marsico
    Pubblicato il 17 Nov. 2021 alle 14:34

    Nuova Delhi è vicina al lockdown, ma non per il Covid. È, infatti, avvolta da una densa nube di smog grigia e dannosa, visibile anche dalle immagini satellitari della Nasa. L’indice per la qualità dell’aria nella capitale indiana è sceso a “molto scarso” e a dirlo è la Safar, l’agenzia di monitoraggio ambientale dell’India. “Il lockdown per l’inquinamento non è mai avvenuto prima d’ora” ha detto il capo del governo del territorio di Nuova Delhi, Arvind Kejriwal.

    Il particolato, in alcune aree, ha superato la soglia di sicurezza di ben sei volte. E così le scuole sono chiuse per una settimana da sabato scorso, così come i cantieri edili per quattro giorni e i dipendenti pubblici sono in smart working per una settimana per ridurre il numero dei veicoli in strada. Inoltre, sono autorizzate a operare solo cinque delle undici centrali a carbone presenti. Le misure sono state imposte dalla Corte Suprema.

    L’indice medio di qualità dell’aria che misura la concentrazione delle particelle di Pm 2.5 per metro cubo – piccole e dannose particelle capaci di entrare nei polmoni e nel flusso sanguigno – ha raggiunto il livello di 499. Il pericolo scatta oltre il valore di 100, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità. A far peggiorare la situazione hanno contribuito l’abbassamento delle temperature, i fuochi d’artificio per la festa di Diwali e le stoppie bruciate dai contadini a Delhi.

    La gravità della situazione è evidente anche negli ospedali che registrano un aumento dei pazienti con difficoltà respiratorie.

    L’India è tra i Paesi più inquinanti al mondo e la capitale ora si trova ad affrontare livelli record di smog. La rivista scientifica Lancet ha riportato che nel 2019 l’inquinamento ha causato 1,67 milioni di morti in India, 1 su 5 del totale dei decessi. Lo stesso studio – che è del 2020 – ha sottolineato che la tendenza è in netto peggioramento perché le polveri sottili sono aumentate del 115% in trenta anni. Greenpeace, inoltre, ha denunciato che l’anno scorso circa 57mila persone sono morte a causa dell’inquinamento a Nuova Delhi.

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