Ginevra II termina senza risultato. I negoziati per la pace in Siria che vedono per la prima volta dal 2009 l’incontro diretto tra la fazione governativa e quella dell’opposizione siriana, arrivano alla fine senza “risultati sostanziali”. Il mediatore capo Lakhdar Brahimi ha dichiarato che ci sono segni di miglioramento nel rapporto tra le due parti, ma che dal primo round di colloqui non c’era da aspettarsi nulla di definitivo.
“Queste persone non si incontravano da tre anni. Non si aspettavano di certo che ci fosse una bacchetta magica” ha detto Brahimi, il quale ha tenuto anche a precisare che non è deluso dai primi segni di collaborazione.
Domani, le delegazioni dovranno accordarsi sulla data del prossimo incontro. Dopo la stagnazione del dialogo della scorsa settimana, le parti avevano entrambe mostrato ottimismo verso l’incontro.
Il portavoce della delegazione dell’opposizione siriana Louay Safi ha detto che i negoziati futuri dovranno portare a qualcosa di concreto. Secondo Safi, il governo di transizione è il primo passo verso la stabilità politica in Siria, seguito dall’estromissione di Assad dal potere.