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    Paura del nucleare: in Francia è corsa a comprare le pastiglie di iodio contro le radiazioni

    Di Marta Vigneri
    Pubblicato il 2 Mar. 2022 alle 12:52 Aggiornato il 2 Mar. 2022 alle 12:56

    In Francia è corsa a comprare pastiglie di odio per paura di un attacco nucleare. Le compresse agiscono saturando la tiroide di iodio “buono” e impediscono che si accumuli nella ghiandola quello radioattivo, in grado di provocare tumori. Per questo il rimedio è considerato il più efficace nel prevenire effetti collaterali se assunto prima o poco dopo una contaminazione nucleare.

    Oltralpe si possono acquistare solo se si dimostra di abitare a meno di 20 chilometri da una delle diciannove centrali francesi: una situazione in cui si trovano circa due milioni di abitanti, che però in questi giorni hanno fatto man bassa di pastiglie temendo un possibile attacco di Putin, il quale ha attivato l’allerta difensiva contro la bomba e ha fatto sapere che la Russia sarebbe in grado di “lanciare 500 testate nucleari“.

    Il panico si sarebbe diffuso anche in Belgio, dove lunedì 28 febbraio – secondo quanto riportato dal sito Le Vif – sono state distribuite oltre 32 mila confezioni di compresse di iodio. L’Agenzia federale per il controllo nucleare ha però spiegato con un tweet che la situazione attuale non richiede l’assunzione di questo tipo di farmaco.

    In allerta anche il Lussemburgo, dove il ministero della Salute ha diramato oggi un comunicato per ricordare che l’assunzione di iodio “è indicata esclusivamente in caso di incidente in una centrale nucleare e su indicazione delle autorità”, e i Paesi scandinavi: dopo la presa di Chernobyl le pastiglie sono andate a ruba, e in Svezia le farmacie hanno esaurito le scorte. Ma anche in questo caso le Autorità per il rischio nucleare hanno ribadito che non è necessario assumere questi farmaci, perché i reattori della centrale non sono più attivi da 20 anni.

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