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    Novichok: cos’è, e che effetti ha sul corpo, l’agente nervino usato per uccidere l’ex spia russa Skripal

    La sostanza esaminata dal Laboratorio di scienza e tecnologia della difesa (DSTL) britannica, che ha provocato l'avvelenamento di Sergej Skripal, ex colonnello dell’intelligence militare russa, e della figlia Yulia, risulta appartenere a un gruppo di gas nervini chiamati Novichok e prodotti in Russia

    Di Gianluigi Spinaci
    Pubblicato il 13 Mar. 2018 alle 18:26 Aggiornato il 10 Set. 2019 alle 21:46

    Domenica 4 marzo 2018 Sergej Skripal, 66 anni, ex spia dell’intelligence militare russa, e la figlia Yulia, 33 anni, sono stati trovati privi di coscienza in un centro commerciale a Salisbury, nella contea dello Wiltshire, nel Regno Unito, dove vivono da alcuni anni.

    La sostanza che ha provocato l’avvelenamento, esaminata dal Laboratorio di scienza e tecnologia della difesa britannica (DSTL), risulta appartenere a un gruppo di gas nervini chiamati Novichok e prodotti in Russia.

    Agenti nervini Novichok

    Il nome Novichok significa “nuovo arrivato” in russo e si attribuisce a un gruppo di agenti nervini avanzati sviluppati dall’Unione Sovietica negli anni Settanta e Ottanta.

    Si tratta di armi chimiche di quarta generazione, sviluppate sotto un programma sovietico chiamato “Foliant“.

    Nel 1999, i funzionari della difesa degli Stati Uniti si sono recati in Uzbekistan per contribuire allo smantellamento e alla decontaminazione di uno dei più grandi impianti di analisi delle armi chimiche dell’Unione Sovietica.

    Secondo un anziano disertore dell’esercito russo, i sovietici utilizzavano l’impianto per produrre e testare piccoli lotti di Novichok.

    L’ex militare ha anche rivelato che questi agenti nervini sono stati progettati per sfuggire al rilevamento da parte degli ispettori internazionali.

    Il Novichoks A-230 è stimato essere dalle 5 alle 8 volte più tossico del gas nervino VX, classificato dalle Nazioni Unite come arma di distruzione di massa e usata, secondo gli Stati Uniti, anche per l’omicidio del fratellastro del presidente nordcoreano Kim Jong-un nel febbraio 2017.

    “Questo è un agente più pericoloso e sofisticato del Sarin o del VX ed è più difficile da identificare”, ha affermato il professor Gary Stephens, esperto di farmacologia all’Università di Reading, alla Bbc.

    Sono state prodotte numerose varianti del Novichoks A-230 e una di queste, detta A-232, è stata usata ufficialmente dall’esercito russo come base per un’arma chimica nota come Novichok-5.

    Mentre alcuni agenti di Novichok si presentano in forma liquida, si ritiene che altri tipi esistano anche in forma solida. In questo modo la sostanza potrebbe essere dispersa come una polvere finissima.

    Gli agenti chimici come il Novichok possono anche prendere la forma delle così dette “armi binarie”. L’agente nervino, in questo caso, viene scisso e conservato in due elementi chimici distinti e molto meno tossici.

    Solo quando vengono mescolati, questi reagiscono producendo l’agente tossico attivo. In questo modo gli agenti sono più facili da trasportare, maneggiare e conservare, diventando tossici solo se miscelati.

    “Uno dei motivi principali per cui questi agenti sono sviluppati è perché le loro parti componenti non sono nella lista bandita”, afferma il professor Stephens.

    “Significa che le sostanze chimiche che vengono mescolate per crearlo sono molto più facili da consegnare senza alcun rischio per la salute del corriere”.

    I Novichok, progettati per essere più potenti di altre armi chimiche, iniziano a fare effetto molto rapidamente, da 30 secondi a 2 minuti dall’utilizzo.

    È probabile che la via principale di esposizione sia attraverso l’inalazione, sebbene possano anche essere assorbiti attraverso la pelle.

    Agenti nervini Novichok: che effetti hanno sul corpo

    Si ritiene che gli agenti di Novichok abbiano effetti simili ad altri agenti nervini. Agiscono bloccando i recettori dai nervi ai muscoli, causando il collasso di molte funzioni corporee.

    I sintomi includono gli occhi bianchi, dovuti al restringimento delle pupille, convulsioni, salivazione accentuata e, nel peggiore dei casi, il coma, l’insufficienza respiratoria e la morte.

    Nel maggiore dei casi causano un rallentamento del cuore e la restrizione delle vie respiratorie, portando alla morte per asfissia.

    Alcune varianti di Novichok sono state specificamente progettate per resistere agli antidoti degli agenti nervini tradizionali.

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