“Notre Drame”, titola genialmente, con un bel gioco di parole il quotidiano Liberation. Ovvero: il “nostro dramma”. Che poi è un modo per dire: de te Fabula narratur, come facevano i latini per spiegare che qualcosa di molto importante e apparentemente esterno a noi ci riguarda da vicino.
Non è vero che Notre Dame brucia perché “è il simbolo dell’Europa”, e perché un nemico oscuro è terribile ci vuole colpire. Se Notre Dame brucia, fino a prova contraria, è per un terribile accidente.
Mentre brucia, questo meraviglioso reperto della storia scritta e riscritta, ci illumina con il suo rogo e ci fa capire che l’Europa oggi non esiste come entità collettiva, è una famiglia scoppiata, senza più bandiere e senza memoria, che si riunisce solo – come in questo caso – per celebrare pochi battesimi e troppi funerali.