Come riportano diversi media francesi, una fonte della polizia di Parigi ha riferito in via anonima che l’ipotesi più probabile per l’incendio alla cattedrale di Notre Dame è quella di un corto circuito.
È stato in particolare un ufficiale di polizia giudiziaria, impegnato nelle indagini per determinare le cause del rogo, a riferire che quella del corto circuito è l’ipotesi al momento più accreditata.
Sembrano perdere quota, quindi, altre piste come quella, avanzata in un primo momento, di un mozzicone di sigaretta.
Il corto circuito potrebbe essersi innescato su uno dei montacarichi allestiti per raggiungere il tetto, dove erano in corso lavori di ristrutturazione.
La parte di tetto maggiormente interessata ai lavori era quella intorno alla guglia. Proprio lì erano stati allestiti due montacarichi. Su uno di questi potrebbe essersi verificato il corto circuito poi fatale.
In quella parte di cattedrale, come ha riferito lo stesso ufficiale di polizia all’Associated Press, “le pareti erano fragili e coperte da assi di legno per stabilizzarle”.
Gli inquirenti continuano ad escludere la pista dell’incendio doloso. Nella giornata di giovedì 18 aprile sono continuati gli interrogatori agli operai che lavoravano alla ristrutturazione della cattedrale.
Come riporta La Stampa, altro particolare su cui si sta tentando di far luce è quello dell’allarme antincendio, che aveva suonato una prima volta alle 18.20, senza però permettere di localizzare il rogo a causa di un bug informatico.
Solo alle 18.43, quando l’allarme è suonato nuovamente, sono state individuate le fiamme che uscivano dal tetto.
Il terribile incendio divampato nella Cattedrale di Notre Dame, a Parigi, lunedì 15 aprile, ha fatto crollare due terzi del tetto e la guglia di 45 metri. Una delle due torri è stata gravemente danneggiata e un vigile del fuoco è rimasto gravemente ferito.
La struttura principale della Cattedrale, però, è stata salvata. Anche il rosone nord non è stato danneggiato in maniera significativa. Il rogo è stato domato attorno alle due di notte di martedì 16 aprile.