Il premio Nobel per la medicina Luc Montagnier non è nuovo a teorie antiscientifiche: ieri a Milano ha arringato la folla no vax con un appello ai medici e ai non vaccinati. “Chiedo a tutti i miei colleghi – ha detto – di fermare le vaccinazioni contro il Covid con questo tipo di vaccini. Ne va del futuro dell’umanità. Il dopo dipende da voi, soprattutto dai non vaccinati che un domani potranno salvare l’umanità, mentre i vaccinati dovranno essere salvati dai centri medici”.
Nel 1983 il professore isolò, assieme a Françoise Barré-Sinoussi, il virus dell’Hiv. L’Institut Pasteur di Parigi, per il quale Montagnier lavorava all’epoca, ha rotto da tempo ogni rapporto con il virologo nonostante il Nobel vinto nel 2008.
Nel tempo, Montagnier, che ora ha 89 anni, ha rilasciato dichiarazioni sull’Aids, sulla morte improvvisa dei neonati, sulla memoria dell’acqua e più di recente sui vaccini. Teorie, le sue, considerate folli e pericolose da molti medici.
Montagnier consigliò a papa Giovanni Paolo II di curare il Parkinson con una fantomatica cura a base di papaya fermentata, nel 2009 suggerì di combattere l’Aids con una migliore alimentazione, nel 2017 ha sostenuto che la morte improvvisa nei neonati dipende dai vaccini ma, aggiunse, “è impossibile dimostrare una relazione di causa effetto”.