Il presidente delle Filippine Rodrigo Duterte ha emanato un ordine esecutivo che vieta l’uso di titoli onorifici per rivolgersi a lui o ai membri del suo governo, tenendo fede al suo stile semplice quanto populista.
Duterte ha approvato la direttiva venerdì 15 luglio mettendo al bando appellativi come “Onorevole” o “Sua Eccellenza” e insistendo che si usi unicamente il titolo di presidente e quello di segretario per i suoi ministri.
L’ordine non sorprenderà i milioni di cittadini che hanno appoggiato l’elezione di Duterte, un candidato che hanno votato proprio per il stile semplice e pragmatico, il suo abbigliamento informale e i suoi exploit bruschi, a tratti persino comici.
Per oltre vent’anni Duterte è stato il sindaco anticonformista della città di Davao, nel sud del paese, dove si è guadagnato la reputazione di amministratore indefesso e spietato nemico della criminalità.
Secondo il portavoce del presidente Ernesto Abella la direttiva serve a preservare lo stile popolare e diretto di Duterte e incoraggiare comunicazioni meno cerimoniose.
Duterte ha assunto la carica tre settimane fa e farà il suo primo discorso sullo stato della nazione lunedì 25 luglio 2016, ma l’evento è solitamente più uno show d’alta moda che un discorso politico.
Il nuovo capo di stato ha ordinato che il budget di quest’anno sia significativamente ridotto, con meno ospiti e un codice d’abbigliamento sobrio.
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