Poco prima della strage nella moschea uno degli attentatori di Christchurch, in Nuova Zelanda, aveva pubblicato sul suo profilo Twitter la foto di tre caricatori per armi automatiche sul quale erano stati scritti alcuni nomi. Tra questi ci sono due italiani: Luca Traini e Sebastiano Venier.
Il killer, un australiano di 28 anni, Brenton Tarrant [chi è], ha pubblicato un manifesto anti-immigrati di 74 pagine, in cui dice, tra le altre cose, di essere un “fascista”.
Ma chi sono i nomi scritti sul caricatore dell’arma? Eccoli, uno per uno.
Luca Traini
Luca Traini è un neo-fascista italiano di 29 anni che il 3 febbraio 2018 ha sparato contro sei persone nere perché voleva vendicare l’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro. Le sei persone sono rimaste ferite e non c’entravano nulla con la morte della ragazza. Traini è stato condannato a 12 anni di carcere e ha affermato di essersi pentito.
Sebastiano Venier
Sebastiano Venier fu doge della Repubblica di Venezia nel XVI secolo. Venier era il generale dei veneziani nella famosa battaglia di Lepanto, che nel 1571 vide la Liga Santa papale sconfiggere i turchi.
Alexandre Bissonette
Alexandre Bissonette è uno studente canadese che nel 2017, quando aveva 27 anni, uccise sei persone in una moschea a Quebec City, in Canada. Il giovane è stato condannato a 40 anni di carcere.
Rotherham
Il riferimento è alla città di Rotherham, che si trova nel nord dell’Inghilterra, dove nel 2014 si scoprì che 1.400 erano stati abusati per anni. Molte delle persone arrestate per le violenze sessuali facevano parte della locale comunità pachistana.
Novak Vujosevic
Novak Vujosevic è considerato l’eroe dalla battaglia di Fundina, che nel 1876 a Kuci, in Montenegro, vide l’esercito cristiano montenegrino contrapposto a quello musulmano ottomano.
Shipka Pass
Con battaglia di Shipka Pass si fa riferimento a quattro battagli combattute nel 1877 in Bulgaria tra l’impero russo e quello ottomano. I russi riuscirono a fermare l’avanzata turca.
Vienna 1683
Il riferimento è alla battaglia di Vienna che si combatté tra l’11 e il 12 settembre 1683 tra la coalizione cristiana austro-polacco-tedesca per respingere l’assedio dell’esercito turco alla capitale austriaca. Lo scontro si concluse con la vittoria dei cristiani.
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