L’ambasciatrice statunitense alle Nazioni Unite Nikki Haley, in un’intervista alla CBS domenica 10 dicembre, ha detto che le donne che hanno accusato Donald Trump di averle toccate o palpate senza il loro consenso “dovrebbero essere ascoltate”. Il presidente degli Stati Uniti è stato accusato di molestie sessuali da decine di donne durante l’agguerrita campagna elettorale che lo ha visto contrapporsi a Hilary Clinton nel 2016.
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La considerazioni di Haley prendono le distanze dalla posizione ufficiale della Casa Bianca, che finora ha ritenuto le accuse false e ne ha chiesto l’archiviazione, come sottolineato dalla portavoce Sarah Huckabee Sanders.
I commenti di Haley si pongono inoltre in contrasto con quelli di altri repubblicani che hanno difeso Trump, osservando che il popolo lo ha eletto presidente pur sapendo delle accuse di più donne contro di lui.
A una domanda del giornalista della CBS John Dickerson, che chiedeva se Haley considerasse le accuse “un capitolo chiuso” dopo il risultato elettorale, l’ambasciatrice statunitense all’Onu ha risposto: “Sa, è la gente a dover decidere. So che è stato eletto. Ma le donne dovrebbero sempre sentirsi a loro agio a farsi avanti. E noi tutti dovremmo stare ad ascoltarle”.
Gli Stati Uniti stanno affrontando quella che il Washington Post ha definito una “rivoluzione culturale sul tema delle molestie sessuali”, che ha colpito il mondo di Hollywood con il caso Weinstein. Anche alcuni politici repubblicani, tra cui John Conyers Junior e Al Franken che hanno annunciato le loro dimissioni la scorsa settimana, sono stati colpiti da accuse di comportamenti scorretti verso le donne.
Trump è stato denunciato per diffamazione da una delle donne che lo hanno accusato, Summer Zervos, ex concorrente del programma televisivo The Apprentice, a cui ha partecipato Donald Trump. Zervos dice che Trump l’ha palpata e baciata senza il suo consenso in una stanza d’albergo nel 2007 durante una riunione per discutere di un’opportunità di lavoro.
L’accusa di diffamazione è nata dopo che Trump ha negato la sua versione e ha definito lei e i suoi altri accusatori “bugiardi”.