Centinaia di studenti sono stati liberati ieri sera nel Nord-Ovest della Nigeria, dopo essere stati rapiti la scorsa settimana in un sequestro messo in atto in un liceo da banditi locali e rivendicato dal gruppo jihadista di Boko Haram. “Gli studenti rapiti dalla Kankara State Boys High School sono stati salvati, il governo dello Stato di Katsina ha confermato la notizia”, ha riferito su Twitter Bashir Ahmaad, assistente personale del presidente Muhammadu Buhari.
Secondo il governatore dello Stato nigeriano di Kankara, Aminu Masari, i ragazzi sono stati salvati in una foresta. Gli studenti liberati sono 344, secondo Ibrahim Katsina, un consigliere del governatore locale, ma resta ancora incerto il numero totale degli studenti sequestrati. Alcuni funzionari hanno parlato di 320, altri di 333 mentre secondo fonti locali a Kankara i giovani rapiti sarebbero oltre 500. Stamattina i ragazzi sono arrivati a Katsina, dove aspettano di ricongiungersi ai loro familiari.
Il governo di Katsina nega che sia stato pagato un riscatto, ma i rapidi negoziati e la fiducia dei funzionari governativi indicano che sono intercorsi rapporti tra le autorità e la complicata rete di bande criminali per ottenere il rilascio degli studenti.
Sempre nella giornata di ieri, Boko Haram aveva diffuso un video che mostrava decine di giovani, sostenendo che si trattasse degli studenti sequestrati. Nel filmato uno di loro, con il viso coperto di polvere, spiegava di fare parte dei 520 giovani rapiti dalla “banda di Shekau“, storico leader del gruppo terrorista islamico, responsabile anche del sequestro di oltre 200 studentesse di Chibok nel 2014.
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