Neonato abbandonato dopo il parto nel deserto di Taiwan, mangiato vivo dai cani randagi
Una donna di 19 ha abbandonato il figlio appena nato in un deserto, chiuso in un sacchetto di plastica. Il fatto è avvenuto nel sud di Taiwan. Il neonato sarebbe stato mangiato vivo dai cani randagi, spiega la polizia, oppure morto di fame o congelato, come racconta la polizia, che ha trovato minuscole ossa umane nascoste tra la vegetazione. A compiere il gesto è stata un donna, nota con lo pseudonimo di Xiao Mei, con problemi mentali e seguita dagli assistenti sociali. Ad accompagnarla nell’abbandono del bambino anche il padre, un 28enne di Kaohsiung.
La coppia si era conosciuta online e aveva gravi problemi economici. I due vivevano insieme in un appartamento in affitto nel distretto Siaogang di Kaohsiung.
Dopo aver abbandonato il bambino, i due si sarebbero nascosti in un internet cafè per quasi un mese, senza uscire. I servizi sociali sono riusciti a rintracciare la coppia e metterla in contatto con la polizia. La stessa Xiao ha raccontato agli assistenti di aver gettato via il bambino lo stesso giorno in cui era nato. Poco dopo la confessione, i poliziotti hanno rintracciato i resti del neonato.
L’Ufficio per gli Affari Sociali di Kaohsiung ha invitato altri giovani genitori a contattare gli assistenti per avere consulenza, assistenza nutrizionale e sanitaria, nonché assistenza finanziaria se si trovano in circostanze simili.