È attesa per oggi la sentenza d’appello che vede imputato per frode Alexei Navalny, blogger russo e principale rivale del presidente Vladimir Putin. Se l’esito sarà negativo, Navalny dovrà scontare una pena di cinque anni in prigione.
Secondo molti analisti politici russi, la condanna potrebbe essere ridotta o sospesa, evitando a Navalny il carcere, ma anche la possibilità di presentarsi alle prossime elezioni parlamentari del 2015. Il mese scorso dissidente russo si è classificato al secondo posto alle elezioni per il sindaco di Mosca, e non ha nascosto di avere ambizioni presidenziali.
Anche se Putin lo nega, molti russi sono convinti che il Cremlino possa influenzare la decisione della corte. Per l’attuale presidente russo, la condanna di Navalny rappresenterebbe l’eliminazione di uno dei più pericolosi concorrenti, ma anche l’esplosione delle proteste dei suoi oppositori.