Nabi Tajima, la donna più anziana al mondo, è morta a 117 anni e 280 giorni nell’ospedale dell’isola di Kikaijima, in Giappone.
Era nata il 4 agosto del 1900 ed era l’ultima persona ancora in vita ad aver vissuto nel Diciannovesimo secolo.
Quando Nabi Tajima nacque, il Giappone era ancora un paese isolato e feudale retto dall’imperatore Meiji.
Il suffragio elettorale era ancora limitato, infatti la donna ebbe diritto al voto quando aveva già 45 anni.
Nabi Tajima ha vissuto due guerre mondiali, l’introduzione di importanti innovazioni tecnologiche come le macchine, gli aerei, la televisione, fino a internet e ai telefoni cellulari.
La donna ha avuto 9 figli e 160 discendenti, riuscendo a conoscere anche i nipoti di quinta generazione.
Tajima era la persona più anziana al mondo. Prima di lei, il record era detenuto dalla giamaicana Violet Brown e ancora prima dall’italiana Emma Morano.
Adesso il primato è passato ad un’altra giapponese, Chiyo Yoshida.
La donna ha 116 anni e a breve ne compirà 117. Vive nella prefettura di Kanagawa, a sud della città di Tokyo.
L’uomo più anziano del mondo risulta essere Masazo Nonaka, anche lui giapponese, di 112 anni.
Nel 2017, in Giappone, risultavano viventi circa 68mila persone con almeno 100 anni, secondo le stime fornite dal governo giapponese.
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