Apple dovrà ripagare all’Irlanda 13 miliardi di euro. Lo ha
stabilito la Commissione europea al termine di un’indagine durata tre anni.
L’Irlanda, secondo Bruxelles, ha garantito all’azienda di Cupertino benefici
fiscali, illegali secondo le regole dell’Unione europea sugli aiuti di stato.
L’accordo fiscale con l’Irlanda, ha affermato la commissaria
Ue alla concorrenza Margrethe Vestager, ha consentito alla Apple di
pagare imposte di appena l’1 per cento sui profitti Ue nel 2003, scese addirittura allo
0,005 per cento nel 2014 e adesso l’Irlanda deve recuperarle.
Di fatto, il trattamento fiscale riservato alla Apple da Dublino
le ha consentito per anni (dal 2003 al 2014) di non pagare le tasse sui
profitti generati dalle vendite nell’interno mercato unico europeo.
In pratica la società americana registrava tutte le vendite
in Irlanda, invece che nei paesi dell’Unione europea in cui i prodotti erano
effettivamente venduti.
Il governo irlandese sta preparando il ricorso in appello
contro la decisione dell’Antitrust di Bruxelles, sostenendo che non si sia
trattato di un aiuto di stato.