Almeno 10 persone tra cui alcuni bambini sono state decapitate in un sospetto attacco dei miliziani islamici nel nord del Mozambico.
La notizia è stata confermata e diffusa da fonti ufficiali del distretto di Cabo Delgado, ma non sono stati forniti ulteriori dettagli.
L’episodio si è verificato nel villaggio di Monjane, non lontano dal distretto di Palma, nella provincia di Cabo Delgado, secondo quanto riportato dai media locali.
Si sospetta che gli omicidi siano opera del gruppo noto come al-Shabab o al-Sunna. Nato come un’organizzazione religiosa nel 2015, nell’ultimo anno han condotto diversi attacchi nel paese.
Il gruppo si finanzia grazie al commercio di legname e di rubini.
Le autorità del Mozambico hanno chiuso diverse moschee in risposta alla decapitazione di 1o persone, ma non hanno rilasciato altre dichiarazioni.
La provincia di Cabo Delgado era stato già in passato teatro di scontri: lo scorso ottobre il gruppo al Shabaab ha attaccato una stazione della polizia nella città di Mocimboa da Praia, uccidendo due agenti.
La polizia ha anche arrestato più di 200 persone in relazione agli attacchi militanti islamici, iniziati ad ottobre.
Sette moschee ritenute di proprietà di gruppi fondamentalisti sono state distrutte dalle autorità, ha riferito Alvaro Junior, direttore della giustizia a Cabo Delgado.
Inoltre a inizio maggio il parlamento del Mozambico ha approvato un disegno di legge che punisce gli atti di terrorismo con pene che arrivano fino a 24 anni di carcere.
Leggi l'articolo originale su TPI.it