Un ragazzo di 21 anni è morto a causa di uno scherzo finito male. Un gioco finito in tragedia. Il giovane, dopo essersi sepolto sotto la sabbia è morto annegato a causa del sopraggiungere della marea di cui, evidentemente, non si era accorto.
Il dramma, secondo quanto riporta il sito francese France Bleu, si è svolto nel tardo pomeriggio di ieri sulla spiaggia di Barbatre, sull’isola bretone di Noirmoutier, in Francia.
Il giovane aveva scavato la buca (molto profonda) proprio nel punto dove a una certa ora sopraggiunge la marea. L’acqua del mare ha quindi provocato il crollo delle pareti dello scavo intrappolando il 21enne, che non è più riuscito ad uscire neanche con l’aiuto degli amici e di altri bagnanti.
Sono stati quindi chiamati i pompieri che però, una volta sul posto, non hanno potuto far altro che constatare il decesso del ragazzo per annegamento.
Noirmoutier è un’isola tidale, dall’inglese tide, marea. Ovvero un’isola collegata al continente (o ad altra isola più grande) da un tombolo, una banda sabbiosa che periodicamente viene ricoperta dalle acque durante l’alta marea, e come tale viene definito piano mesolitorale.
È una situazione geologica di per sé instabile, che si crea proprio per tale natura. Ne deriva che frequentemente tali isole sono utilizzate per costruzioni particolari (fortezze, abbazie).
Esempi famosi sono il Mont Saint Michel e la Penisola di Giens in Francia, il Castello Aragonese di Ischia in Italia, St Michael’s Mount e Lindisfarne in Inghilterra e il Castello di Methoni nel sud della Grecia.
Sono pertanto isole accessibili soltanto nei periodi di bassa marea, tramite il loro tombolo sul quale viene spesso costruito un argine istmico, o diga, per facilitarne l’accesso, diga che viene interamente sommersa dall’alta marea, isolandole così del tutto.
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