L’hanno trovato morto nel pomeriggio di sabato nella vasca Jacuzzi della sua casa a Los Angeles. Se ne è andato così, a 54 anni, probabilmente annegato, forse dopo un arresto cardiaco, Matthew Perry, attore che ha legato il suo volto per dieci stagioni alla sitcom tv “Friends”, serie culto tra il 1994 e il 2004 incentrata sulle vicende di un gruppo di sei amici a Manhattan. La polizia ha detto di non aver trovato droga accanto al corpo.
La precisazione è legata alla vicende che hanno attraversato tutta la vita dell’attore, alle prese, fin da ragazzino, con l’alcolismo e poi, da adulto, con la dipendenza dagli oppioidi, un mix che ha finito per accelerare il declino di Perry.
L’allarme è scattato sabato pomeriggio, quando i soccorsi sono stati chiamati per un “uomo con arresto cardiaco”. Poco dopo, intorno alle 16:10, il Dipartimento della polizia di Los Angeles è stato chiamato per indagare sulla morte di un uomo cinquantenne.
Perry aveva 54 anni. Nato a Williamstown, Massachusetts, nell’agosto del 1969, Perry era cresciuto in Canada. Sua madre era una giornalista e la portavoce del premier Pierre Trudeau, il padre di Justin Trudeau. A Los Angeles Perry è approdato quando era un teenager e aveva ottenuto alcuni ruoli minori nel 1987 e nel 1988. La svolta è arrivata nel 1994 quando Nbc lo ha scelto per Friends.
In un memoriale pubblicato l’anno scorso, “Friends, Lovers, and the Big Terrible Thing”, l’attore aveva raccontato tutti i problemi che aveva incontrato, inclusi quelli legati alla difficoltà di controllare il peso durante la lavorazione della sitcom. A 14 anni aveva cominciato a bere. A diciotto si considerava un bevitore accanito. Nella sua vita ha partecipato a seimila riunioni dell’Anonima alcolisti. È stato quindici volte in centri di riabilitazione solo per l’alcol. Sessantacinque volte è stato disintossicato e ha speso tra i 7 e i 9 milioni di dollari per sottoporsi a cure e tornare sobrio.
L’attore ha raccontato di essere arrivato a pesare meno di 60 chili e di assumere fino a 55 pillole di Vicodin al giorno, rischiando addirittura la morte a causa di questa dipendenza. Tra gli ex colleghi, Jennifer Aniston fu la prima a rendersi conto della sua dipendenza dall’alcol: «Mi disse “sappiamo che stai bevendo”.