Morto Dilan Cruz, il ragazzo simbolo delle proteste in Colombia
È morto Dilan Cruz, il giovane diciottenne gravemente ferito dalla polizia durante le proteste in Colombia. Il ragazzo stava protestando per le strade della capitale Bogotà insieme a migliaia di studenti contro il nuovo pacchetto di misure economiche del presidente Ivan Duque.
I giovani in protesta chiedevano lo stanziamento degli 1,3 miliardi di dollari promessi dal governo alle Università del Paese. Il presidente ha però scatenato una dura repressione e il diciottenne è rimasto ferito negli scontri. La polizia per colpire i manifestanti ha utilizzato come proiettili i resti delle cartucce lacrimogene: Dilan è stato colpito alla testa e ha riscontrato immediatamente un trauma cranico, seguito da una forte emorragia interna.
È stato portato subito in ospedale per ricevere le cure adeguate. Di fronte alla clinica sono arrivati tantissimi ragazzi per manifestare la loro solidarietà e chiedere giustizia. In poche ore Dilan è diventato il simbolo delle proteste in Colombia e in molti sono scesi in piazza per denunciare le violenze della polizia contro i manifestanti.
I medici avevano deciso di operarlo nonostante l’intervento chirurgico fosse estremamente rischioso. La notizia delle condizioni precarie del giovane aveva di nuovo fomentato le proteste, represse nel sangue nonostante le scuse del presidente Duque per quanto accaduto al ragazzo. La morte del giovane potrebbe portare a nuove tensioni e scontri di piazza. Nelle prossime ore il presidente dovrà fronteggiare una situazione estremamente difficile.